Il Decreto Legislativo 151/15 attuativo del Jobs Act ha introdotto novità in tema di collocamento dei lavoratori appartenenti alle categorie protette (disabili) come definite dalla Legge 68/99, introducendo in particolare novità in tema di obbligo all’assunzione di lavoratori con capacità lavorativa pari o superiore al 60% per i datori di lavoro che impiegano oltre 15 unità. Ora il sottosegretario al Welfare, Franca Biondelli, in occasione di una interrogazione parlamentare sul ritardo nell’emanazione delle Linee Guida INPS relative al collocamento delle persone con disabilità, ha assicurato che queste saranno emanate a breve.
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Linee Guida collocamento disabili
Tempi brevi, garantisce Biondelli, anche per la formalizzazione di un apposito gruppo di lavoro per la riorganizzazione dei servizi per l’impiego, in collaborazione con le Regioni, in ottica di inserimento mirato.
Le deputate Patrizia Maestri e Maria Luisa Gnecchi, componenti della Commissione Lavoro della Camera, accogliendo con favore le dichiarazioni di Biondelli, spiegano:
«Quelle Linee Guide hanno l’obiettivo di portare alla costruzione di una rete integrata per migliorare il sistema di inserimento lavorativo anche attraverso la promozione di accordi territoriali con i sindacati e le organizzazioni datoriali e di sostenere la predisposizione di progetti di collocamento mirati. Si tratta di uno strumento che è parte essenziale di quella riforma delle politiche attive e dei servizi all’impiego, che rappresenta la chiave di volta per dare una possibilità di lavoro, in particolare, ai giovani, alle donne e alle persone disabili».
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Ricordando poi che la disoccupazione tra le persone con disabilità va oltre l’80%, Maestri e Gnecchi:
«Il forte inasprimento delle sanzioni per le aziende che eludono l’obbligo di assumere disabili in ragione del numero degli occupati, recentemente entrato in vigore, ha rappresentato una prima risposta alla necessità di rendere disponibili posti di lavoro. Le Linee Guida serviranno ora anche a favorire l’incontro tra domanda e offerta di impiego».
Linee Guida occupazione femminile
Intanto con la determinazione del presidente INPS n. 7/2017, adottata su proposta del Comitato unico di garanzia e con il parere favorevole della Consigliera nazionale di parità, l’Istituto ha approvato il Piano di azioni positive 2017 – 2019 in ottica di pari opportunità, promozione della partecipazione lavorativa delle donne e realizzazione dell’uguaglianza sostanziale tra uomini e donne nel lavoro.
Il Piano che dovrà essere adottato dalle PA, per non incorrere nella sanzione del blocco delle assunzioni di nuovo personale, compreso quello appartenente alle categorie protette (art. 6, comma 6, del D. L.gs. 165/2001), si pone i seguenti obiettivi, che prevedono specifiche azioni che verranno realizzate nel triennio:
- pari opportunità;
- conciliazione lavoro – vita privata;
- sicurezza e benessere organizzativo;
- diversity management – Formazione informazione e best practices;
- criteri di valutazione della performance;
- bilancio di genere;
- promozione ruolo del Comitato unico di garanzia.
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