La Giunta Regionale dell’Abruzzo ha approvato alla fine del 2016 il decreto che stabilisce le modalità di erogazione dei contributi economici per riconoscere il ruolo dei caregiver, figure che si occupano di assistere familiari affetti da patologie e in condizioni di disabilità.
=> Caregiver: cosa prevede il DDL
L’amministrazione regionale, quindi, riconosce la cura familiare come bene sociale e valorizza la figura del caregiver come “componente informale della rete di assistenza alla persona”, una risorsa del sistema che integra servizi sociali, socio-sanitari e sanitari.
«Il caregiver familiare – si legge sull’Avviso – è la persona che volontariamente, in modo gratuito e responsabile, si prende cura nell’ambito del Piano Personalizzato di Assistenza (denominato PPA) di una persona cara e in condizioni di non autosufficienza e non in grado di prendersi cura di sé, che necessita di ausilio di lunga durata e di assistenza continuativa e globale.»
La Giunta regionale prevede di individuare casi e modalità per erogare un contributo economico per le prestazioni del caregiver familiare, in base al reddito familiare e alla gravità della disabilità: il 40% delle risorse sono riservate ai caregiver familiari che assistono minori e disabili gravi.
=> Leggi tutte le news per le PMI dell’Abruzzo
Tutti i dettagli della normativa regionale sono pubblicati sul sito della Regione Abruzzo.