Niente più Dis-coll nel 2017, a meno che non venga approvato lo slittamento con il Milleproroghe in discussione al Senato: il trattamento di sostegno al reddito per i collaboratori coordinati e continuativi che restano disoccupati, al momento non è stato prorogato e l’INPS segnala che, di conseguenza,
«non sarà possibile procedere alla presentazione delle domande di indennità Dis-coll per le cessazioni involontarie dei contratti di collaborazione coordinata e continuativa, anche a progetto, verificatesi dal primo gennaio 2017».
In realtà c’è un emendamento presentato in commissione Affari Costituzionali in Senato che prevede la Dis-coll anche nel 2017: se verrà approvato, il sussidio di disoccupazione per i collaboratori coordinati e continuativi verrà erogato anche quest’anno. L’iter del Milleproroghe prevede che il testo arrivi in aula martedì 14 febbraio.
=> Dis-Coll in attesa di proroga
La Dis-Coll prevista dal Jobs Act (regolamentata dall’articolo 15 del decreto legislativo 22/2015) è stata prorogata dalla Legge di Stabilità 2016 (articolo 1, comma 310, legge 208/2015). Poi nulla più, né si registrano emendamenti del Governo al Milleproroghe in questo senso, ma solo quello di Sinistra Italiana. Comunque sia, fino all’approvazione della legge di conversione del Milleproroghe, con un eventuale slittamento del termine, la Dis-Coll nel 2017 non sarà più prevista.
Domande 2017
Lo stop alle domande vale per le cessazioni dei rapporti di lavoro intervenute a partire dal primo gennaio 2017. Se invece il contratto era terminato nel 2016, resta il diritto a percepire la Dis-Coll, presentando domanda entro 68 giorni dalla fine del contratto (quindi, per le cessazioni di dicembre, c’è tempo fino al 9 marzo).
La misura prevede un sussidio fino a un massimo di sei mesi, è pari al 75% dell’ultimo reddito (se è superiore ai 1.195 euro si aggiunge il 25% della differenza), si riduce del 3% a partire dal quarto mese. Ne hanno diritto i collaboratori coordinati e continuativi con almeno tre mesi di contribuzione versata.
Dis-Co strutturale e per Partite IVA
Dello stesso avviso la Cisl. “Il problema segnalato dall`Inps è stato da tempo posto dalla Cisl, sostenuto sia in audizioni parlamentari e che negli incontri con il Governo: l`attesa proroga della DisColl per il 2017, introdotta dal Dlgs 22/2015 per i cococo e cocopro iscritti alla gestione separata Inps, non è stata introdotta nella legge di bilancio di quest`anno a causa dell`accelerazione finale del voto in aula dovuta alla crisi di Governo”. Lo dichiara in una nota il segretario confederale della Cisl, Gigi Petteni, commentando lo stop all’indennità di disoccupazione per i collaboratori.
Proprio oggi, – dichiara in una nota il segretario confederale della Cisl, Gigi Petteni,-insieme con Cgil e Uil, abbiamo scritto una lettera al Governo per sollecitare l’inserimento di una norma ad hoc nel decreto Milleproroghe in fase di conversione in legge, che, oltre a prorogare l’indennità per i collaboratori, la estenda anche ai professionisti con partita IVA, iscritti alla stessa Gestione Separata. Con la prossima legge di bilancio l’indennità deve finalmente messa a regime”.
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