La produzione delle industrie italiane frena la sua crescita. Secondo i dati ISTAT dopo il +6,6% su base annua registrato in Ottobre, a Novembre l’indice destagionalizzato della produzione industriale è diminuito dello 0,3%. Causa della frenata è l’andamento negativo di alcuni settori manifatturieri che rappresentano il 26% del valore aggiunto industriale: carta, stampa ed editoria, prodotti chimici e fibre sintetiche, articoli di gomma e materie plastiche, apparecchi elettrici e di precisione.
L’ISAE, che aveva previsto un calo di minor entità, notifica un rialzo dell’1,2% per Dicembre che farebbe registrare al quarto trimestre del 2006 un incremento complessivo dello 0,5% e un + 2,1% annuo. Di contro, il rallentamento degli indicatori delle inchieste congiunturali evidenziato negli ultimi mesi del 2006 porterebbero a un’attenuazione della dinamica produttiva all’inizio del 2007, con una flessione del – 0,2% a Gennaio seguita da un leggero incremento di + 0,2% a Febbraio.
Tra i settori maggiormente in crescita spiccano quelli tessili e dell’abbigliamento che passano da una fase di stazionarietà a una di espansione.