Erano attesi entro il 20 febbraio, per accelerare l’attuazione della Riforma Pensioni in Legge di Stabilità 2017, ma i decreti attuativi APe arriveranno secondo i termini dalla stessa Legge di Bilancio ossia i primi di marzo. Lo conferma il Ministro del Lavoro, Giuliano Poletti:
«Se vogliamo partire a maggio bisogna tenere conto di tutti i passaggi istituzionali che la legge prevede».
=> Pensione anticipata, cosa conviene nel 2017
Si tratta, lo ricordiamo, dell’anticipo pensionistico APe (nelle sue varie formule) che consentirà ai lavoratori di ritirarsi dal lavoro, accedendo alla pensione anticipata, con al massimo tre anni e sette mesi di anticipo sull’età pensionabile, con un trattamento che poi si restituisce a rate quando si matura il diritto alla pensione vera e propria. I decreti attuativi da predisporre sono quelli relativi a:
- APe Volontaria;
- APe Social riservata a particolari categorie di lavoratori (lavori usuranti, gravosi, disoccupati, precoci, caregivers, invalidi con determinati requisiti). In questo caso il costo è a carico dello Stato, quindi il lavoratore non dovrà poi pagare alcuna rata.
=> APE Social: ecco gli esclusi
In attesa dei decreti attuativi, i sindacati chiedono al Governo di riaprire il confronto per attuare nel migliore dei modi l’APE e la quota 41 che coinvolgerà i lavoratori precoci, come spiega la Cgil:
«I decreti che verranno approvati entro il mese dovranno consentire l’individuazione puntuale della platea a cui rivolgere gli interventi e fissare delle procedure semplici che permettano un agevole accesso alle prestazioni da parte dei lavoratori, senza slittamenti nella decorrenza rispetto al previsto mese di maggio».