Il Consiglio della Camera di Commercio di Ferrara ha dato il via all’iter di accorpamento con la Camera di Commercio di Ravenna: il nuovo ente conterà 93.048 imprese, portando un valore aggiunto in termini di PIL pari a più di 14milioni di euro.
=> Riforma Camere di Commercio: le misure
«Non c’è dubbio che il sistema camerale si trovi di fronte ad una fase di svolta particolarmente importante per il proprio futuro e che la direzione del cambiamento passi, di necessità, per la capacità di creare valore per la società, di assicurare l’erogazione di sevizi di qualità e di realizzare politiche efficaci, nonché di svolgere un ruolo chiave di governance in contesti complessi, cogliendo le opportunità di innovazione e orientando i comportamenti dei diversi soggetti pubblici e privati. Il voto si inserisce, dunque, in quel profondo processo di cambiamento di cui c’è bisogno – e subito – per dare un volto nuovo al Paese, in risposta a un mondo imprenditoriale in continua trasformazione e che chiede istituzioni vicine e amiche, con le quali dialogare e con le quali trovare soluzioni nuove per fronteggiare le sfide del domani.»
Questo il commento di Paolo Govoni, Presidente della CdC di Ferrara. L’unione dei due comparti si basa sulla convergenza tra prospettive e obiettivi, inerenti il potenziamento del turismo e delle infrastrutture stradali e ferroviarie, iniziative che porteranno benefici al sistema imprenditoriale.