Cambiano le redini del Governo ma proseguono gli impegni già inseriti in agenda dal vecchio Esecutivo: tra questi, gli importanti appuntamenti con il sistema previdenziale italiano, ovvero l’attuazione delle norme contenute nel pacchetto pensioni della Legge di Stabilità 2017. Sono ben sei i decreti attuativi attesi entro il 1° marzo 2017. Poi è prevista anche una seconda fase di confronto con i sindacati sui correttivi da apportare alla Riforma delle Pensioni Fornero.
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Entro il 1° marzo dovrà essere emanato il decreto attuativo dell’APE Volontario da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri di concerto con il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali ed il Ministro dell’Economia e delle Finanze. In particolare andranno definiti la quota parte dell’assegno che potrà essere riscossa in anticipo, le modalità di finanziamento e di restituzione del prestito pensionistico, nonché il ruolo delle banche, dell’INPS e delle assicurazioni. Dovranno poi essere predisposti i modelli per la presentazione dell’istanza di accesso al prestito.
Stessa scadenza anche per i Dpcm relativi all’APE sociale e alla quota 41, che dovranno definire le platee dei lavoratori beneficiari e la documentazione da produrre.
Gli altri tre decreti attuativi attesi riguardano le semplificazioni in tema di documentazione per l’accesso ai benefici previsti per i lavori usuranti, i fondi di solidarietà del settore bancario e del credito cooperativo e i nuovi criteri di accesso al sostegno per l’inclusione attiva (SIA) nonchè le modalità di prosecuzione della sperimentazione dell’assegno di disoccupazione (ASDI) oltre l’attuale termine del 31 dicembre 2016.
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Il confronto con i sindacati sulle pensioni, previsto dall’accordo quadro dello scorso 28 settembre, riguarderà soprattutto lo sviluppo della previdenza integrativa e la riforma del sistema di calcolo contributivo per adeguarlo alle esigenze del mondo del lavoro di oggi, caratterizzato da giovani con redditi bassi e discontinui.