Prenderà ufficialmente il via entro Natale l’assegno di ricollocazione, il cosiddetto voucher disoccupati, previsto dall’articolo 23 del decreto legislativo 150/2015 che spetta ai disoccupati da almeno 4 mesi che hanno già fruito della NASpI. L’importo che va dai 250 euro ai 5mila euro potrà essere speso presso i centri per l’impiego accreditati, che li accompagneranno verso una nuova occupazione. La misura è infatti volta ad agevolare la ricerca di un posto di lavoro e la ricollocazione dei lavoratori disoccupati.
=> Voucher Disoccupazione per il ricollocamento al via
Intanto Il Ministero del Lavoro ha comunicato il debutto ufficiale del sito Anpal, la nuova agenzia per il lavoro prevista dal Jobs Act il cui portale prende il posto dell’attuale Cliclavoro. Da adesso tutti i disoccupati possono iscriversi per avere accesso alla misura effettuando la seguente procedura:
- collegarsi al sito dell’Anpal;
- effettuare online la dichiarazione di immediata disponibilità (DID);
- compilare il form relativo con informazioni circa scolarizzazione, competenze, area geografica, durata disoccupazione e così via;
- il sistema tramite un algoritmo elaborerà in automatico il “Profilo di occupabilità”, o profiling, un indicatore di distanza dal mercato del lavoro che gli dà diritto all’assegno di ricollocazione.
In alternativa sarà possibile manifestare la propria disponibilità immediata a lavorare, depositando la DID anche recandosi personalmente presso uno dei nuovi Centri per l’impiego, o tramite richiesta di misure di sostegno al reddito.
Il Centro per l’impiego darà poi appuntamento al disoccupato per stipulare un “Patto di servizio“, un accordo che prevede l’assegnazione di un responsabile e la definizione di un iter personalizzato di ricerca attiva e formazione per l’inserimento attivo e un programma delle attività da svolgere, oltre ad effettuare la valutazione del “Profilo di occupabilità” del disoccupato.
Dal 2017 la misura dovrebbe andare a regime, mentre nella sua prima fase sperimentale l’Agenzia estrarrà con metodi statistici randomizzati un primo bacino di almeno 20mila lavoratori beneficiari.
Per maggiori informazioni vai al sito Anpal.