Online gli ultimi dati dell’Osservatorio sui Lavoratori Parasubordinati scritti alla Gestione Separata INPS (art.2, comma 26, legge n.335/1995) con almeno un versamento contributivo per lavoro parasubordinato accreditato nell’anno, distinguendo i contribuenti tra professionisti e collaboratori.
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Figure più attive
Dai dati si evince il protrarsi della flessione del numero degli iscritti alla Gestione Separata: nel 2015 hanno versato almeno un contributo 1.428.283 lavoratori, contro i 1.523.490 dell’anno prima (-6,2%). A diminuire sono stati soprattutto i collaboratori (-7,9%) contro una semi-stabilità dei professionisti (+0,1%), frutto di un aumento delle professioniste donne (+2,1%) e di una diminuzione dei professionisti uomini (-1,2%).
In generale la media annua del numero dei contribuenti fa registrare un calo del -7,2% pari a 834.218 nel 2105, contro 898.696 nel 2014. Ma anche in questo aspetto si registrano differenze tra collaboratori e professionisti: i giovani collaboratori al di sotto dei 29 anni sono calati del -16,9%, mentre fra i professionisti questa fascia di età fa registrare il maggior aumento (+0,5%).
A livello regionale si registra un calo in tutte le aree geografiche, tranne che al nord dove si registra per i soli professionisti un aumento del +1,1%. A contare il maggior numero di collaboratori è la Lombardia, 244.596, qui sono anche più alti i redditi medi annui (26.304 euro).
Settori più attivi
Il maggior numero di collaboratori (503.250) è impegnato come amministratore, sindaco di società o occupazioni similari, che hanno anche il reddito medio annuo più alto, pari a 32.114 euro. A seguire, per numerosità, i collaboratori a progetto (379.229) con un reddito medio annuo di 10.252 euro. Tra i redditi medi annui più alti ci sono i medici in formazione specialistica (con 16.773 euro) peraltro, segnala l’INPS, l’unico caso in cui il reddito medio annuo delle donne è più alto di quello degli uomini (16.912 euro contro 16.545).
Fonte: INPS.