«Notevole, ma inaccurata»: occupata in una causa legale che la vede sott’accusa per spionaggio industriale, la tedesca SAP liquida così la versione della vicenda fornita dalla rivale Oracle, secondo la quale si sarebbe “finta” cliente dell’azienda per scaricare illegalmente documenti informativi “strategicamente vitali”.
Colpo di scena: dopo aver ammesso – in parte – le sue colpe, SAP cerca ora una via diversa a quella legale per risolvere la vicenda. E lo fa chiedendo alla Corte statunitense di ordinare ad Oracle un confronto con la concorrente tedesca per arrivare a una soluzione condivisa.
«Il problema è se TomorrowNow [società acquisita da SAP, NdR] ha abusato dei suoi diritti di cliente nello scaricare quei materiali. Non è un caso di furto di segreti industriali, ma solo di interpretazione del contratto» avrebbe dichiarato la produttrice di software per l’impresa. «È nell’interesse di tutti giungere rapidamente a una soluzione».
Ma Oracle non sembra essere molto d’accordo all’idea di lasciar perdere, e accusa SAP di avere «un unico e ovvio scopo: far cadere nel dimenticatoio la vicenda senza scoprire davvero chi siano i colpevoli». Secondo l’azienda americana, infatti, questo caso potrebbe rappresentare solo la punta dell’iceberg.
Si preannunciano ancora lunghe battaglie legali, insomma: la soluzione è di là da venire.