I premi di produttività sono annualmente disciplinati da apposito decreto ministeriale, che più dettagliatamente riguarda le voci di salario variabile corrisposte ai lavoratori dipendenti. Il decreto del 25 marzo 2016 contiene i criteri di misurazione degli incrementi di produttività, redditività, qualità, efficienza e innovazione che determinano i premi di produttività dei lavoratori dipendenti per il 2016.
=> Detassazione premi produttività: istruzioni operative
Ad ufficializzarne l’attuazione, il comunicato del ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 14 maggio 2016. La notizia riguarda aziende e i lavoratori dipendenti del settore privato con contratto di lavoro subordinato, sia a tempo determinato che indeterminato, che potranno beneficiare di questa misura legata al premio di risultato.
Dal punto di vista economico, la Legge di Stabilità 2016 (art. 1 commi da 182 a 189 della legge n. 208/2015) aveva stanziato 430 milioni di euro per il 2016 e 589 milioni di euro per gli anni successivi, attraverso i quali:
- poter ripristinare la detassazione al 10% dei premi e del salario di produttività
- ampliare la platea dei beneficiari, consentendo di accedere all’incentivo tutti i lavoratori con un reddito lordo annuo non superiore a 50mila euro.