La Giunta della Regione Toscana ha approvato una delibera per favorire l’attivazione di tirocini nelle imprese locali beneficiarie di finanziamenti UE: secondo quanto stabilito, infatti, ottenendo fondi europei per almeno 100mila euro le aziende devono accogliere almeno un giovane tirocinante.
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Criteri
Il criterio stabilito è quello di proporzionalità: le imprese che ottengono almeno 100mila euro di contributi devono ottemperare all’obbligo di attivare almeno un tirocinio extra curriculare, mentre per le aziende finanziate con 200mila euro devono attivare due percorsi.
Sono previsti circa 900 tirocini in più ai 15mila già operativi nel 2015, sia nel servizio civile regionale sia nell’ambito del progetto Giovanisì cofinanziato dalla Regione.
«In questo modo – ha affermato il presidente della Regione Enrico, Rossi – il sostegno allo sviluppo delle imprese porterà con sé in maniera certa un aiuto significativo anche per i giovani in cerca di un’opportunità. Sappiamo che un tirocinio non è un lavoro ed è anche vero che la Regione non può assicurare un lavoro. Dobbiamo invece fare politiche per il lavoro ed è quello che stiamo facendo, sperando chiaramente che l’esperienza di uno stage o un tirocinio si possa poi trasformare in un lavoro vero.»
Sanzioni
I tirocini dureranno dai sei ai dodici mesi e il loro costo sarà pari ad almeno 500 euro al mese, interamente a carico dell’azienda. Per le imprese che non si adegueranno a questo obbligo è previsto un taglio del contributo pari al 10%.