Spetta alla Liguria il primato di Regione maggiormente caratterizzata dall’abusivismo ai danni delle imprese dell’artigianato: ne sono vittime tre imprese artigiane su quattro, stando ai dati Istat e Infocamere relativi al terzo trimestre 2015, diffusi dall’Ufficio studi di Confartigianato.
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Abusivismo
L’abusivismo nel comparto industriale colpisce 33.206 artigiani liguri, in pratica il 73,5% del totale del settore con Genova in cima alla lista delle Province più colpite. Una percentuale superiore alla media nazionale pari al 65,8%.
Settori
Dal punto di vista dei comparti produttivi, a soffrire maggiormente della concorrenza sleale sono le costruzioni, seguite dai servizi alla persona, trasporto e magazzinaggio. L’assessore regionale Edoardo Rixi commenta:
«È drammaticamente confermato quanto denunciamo da tempo dall’indagine effettuata dalla Confartigianato: la Liguria risulta detenere il triste primato nazionale per dimensioni della piaga dell’abusivismo, una situazione che non può più essere sopportata: purtroppo è l’evidente frutto di scelte sbagliate nel passato anche recente, di eccessiva tolleranza e addirittura di legalizzazione di contesti dove l’irregolarità è una regola. Ne è esempio eclatante l’ormai famoso mercatino ex via Turati a Genova, spostato e legalizzato dal Comune in corso Quadrio, che continua da anni a penalizzare con la sua presenza tutto il tessuto economico della zona circostante nel cuore del Centro Storico e a due passi dall’Acquario.»