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Lavori usuranti, nuovo modulo di domanda

di Francesca Vinciarelli

Pubblicato 28 Gennaio 2016
Aggiornato 20 Febbraio 2017 11:48

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La nuova versione del modulo da inviare per il riconoscimento del lavoro usurante per chi perfeziona i requisiti nel corso del 2016.

Cambia il modulo per il riconoscimento del lavoro usurante, il nuovo modello per l’inoltro dell’istanza da inviare nel corso del 2016 in caso di svolgimento di lavori particolarmente faticosi e pesanti è stato pubblicato sul sito INPS.

Modulistica

La modulistica è disponibile nella sezione “Modulistica”, con codice AP45. Qui è possibile:

  • accedere alla procedura di “Modulistica on-line” per l’invio on-line del modulo;
  • compilare e salvare il modulo con Adobe Reader;
  • scaricare una copia del modulo in formato compresso.

Scadenze

Il riconoscimento di lavoro usurante dà accesso ad alcune agevolazioni in termini di accesso al trattamento pensionistico. Nel caso in cui i requisiti agevolati per l’accesso alla pensione vengano maturati a partire dal 1° gennaio 2016, il modulo di domanda di riconoscimento dovrà essere inviato entro la scadenza del 1° marzo 2016.

Beneficio

Il beneficio per i lavoratori usuranti è riconosciuto a coloro che svolgono mansioni particolarmente faticose e pesanti per almeno sette anni negli ultimi dieci anni di attività. I lavori pesanti sono definiti dall‘articolo 2 del decreto del ministero del Lavoro del 19 maggio 1999 (lavori in miniera, cava, galleria, palombari, esposizione all’amianto), e dalla stessa legge 67/2011 (addetti alla catena di montaggio, conducenti di veicoli adibiti a spazio pubblico collettivo. L’agevolazione consiste in cinque anni di anticipo rispetto al conseguimento della pensione di vecchiaia, con il possesso dei seguenti requisiti: 35 anni di contributi e almeno 61 anni e tre mesi di età.

=> Pensione lavori usuranti: niente cumulo benefici

L’agevolazione riguarda anche i lavoratori notturni, per i quali però sono diversi i requisiti necessari, che cambiano a seconda del numero di notti lavorate: ci vogliono sempre 35 anni di contributi, mentre l’età minima è pari a 61 anni e tre mesi in caso di lavoro notturno per almeno 78 giorni all’anno, 62 anni e tre mesi se le notti sono comprese fra 72 e 77, 63 anni e tre mesi per lavoro notturno fra 64 e 71 notti.

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