Il Comitato Unitario delle Professioni (CUP) apre uno sportello per aiutare i professionisti ad utilizzare la nuova possibilità, prevista dalla Legge di Stabilità, che li equipara alle PMI per l’accesso ai fondi UE: si tratta di un’iniziativa non ancora operativa, annunciata dalla presidente Marina Calderoni, i cui tempi di attuazione sono relativamente stretti. Lo sportello dovrebbe aprire entro il prossimo mese di marzo.
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Due gli obiettivi che il CUP si propone: informare adeguatamente gli ordini delle nuove possibilità di finanziamento europeo che si aprono e supportare concretamente i professionisti nelle procedure.
«Il prossimo passaggio – dichiara Calderoni in un’intervista a Italia Oggi – è la sensibilizzazione delle Regioni, che sono i soggetti che materialmente gestiscono questi fondi».
Il CUP chiede che nei bandi regionali siano inseriti anche i professionisti, sulla base del protocollo che è stato predisposto nel corso di un tavolo presso il ministero dello Sviluppo Economico a cui hanno partecipato sia le Regioni sia il Comitato delle Professioni.
L’equiparazione dei professionisti alle PMI nell’accesso ai Fondi Europei prevede la possibilità di utilizzare i fondi dei piani operativi regionali e nazionali dei fondi sociali europei (FSE) e del fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), che rientrano nella programmazione 2014-2020. La norma recepisce gli orientamenti europei (Raccomandazione Commissione UE 6 maggio 2013/361/CE, Regolamento UE 1303/2013, Linee d’azione per le libere professioni del Piano d’azione Imprenditorialità 2020).