Il consumatore riveste un ruolo sempre più centrale nelle politiche aziendali. Per il terzo anno consecutivo, infatti, i manager intervistati da IDC hanno messo al primo posto il customer care.
La lista delle priorità che guidano l’attività imprenditoriale non ha subito stravolgimenti rispetto al 2006. La Top 5 presenta gli stessi nomi, ma in ordine diverso rispetto all’anno precedente.
L’attenzione verso il cliente è aumentata, grazie anche alla diffusione di una cultura che pone il consumatore e le relazioni verso di esso al centro del sistema-impresa, assegnando sempre più spesso al cliente un ruolo attivo. Dal tradizionale consumer si è passati al prosumer, il produttore-consumatore, che con i suoi feedback guida lo sviluppo dei prodotti che acquista.
Un notevole salto in avanti è invece stato compiuto dall’innovazione, che balza dal quarto al secondo posto, evidenziando ancora una volta come gli scenari globali abbiano spostato su questo campo la competizione delle imprese. L’innovazione di prodotti e processi è diventata una priorità che le imprese non possono più ignorare se vogliono tenere il passo del mercato internazionale.
Resta sostanzialmente stabile anche l’esigenza di infrastrutture IT efficienti, una preoccupazione che occupa il quinto posto nell’agenda dei dirigenti, sottolineando l’importanza delle ICT nelle attività di business. Deciso salto in avanti per la compliance, che guadagna ben 4 posizioni portandosi dal settimo al terzo posto. Ad un’infrastruttura tecnologica sempre più complessa non può infatti che corrispondere il bisogno di rispettare i regolamenti e le norme in materia di conformità e sicurezza.
Ultima nota per i mobile worker, che con il 14% occupano le ultime posizioni delle classifiche ma forniscono continui segnali di crescita.