Il Fondo Esodati servirà per finanziare le novità in tema di pensioni che il Governo punta ad attuare nel 2016. È quanto si evince dal dossier del servizio Bilancio del Senato nel viene analizzata la settima salvaguardia proposta dal Governo nell’articolo 19 della Legge di Stabilità. Dal dossier emerge inoltre che i risparmi certificati dal Governo nel Fondo Esodati, istituito presso il Ministero del Lavoro con la Legge di Stabilità 2013 (articolo 1, comma 235, primo periodo, della legge n.228/2012) ammontano a 483 milioni di euro.
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Risorse che verranno utilizzate per:
- finanziare l’opzione donna 2015;
- ridurre il prelievo fiscale sulle pensioni;
- finanziare, almeno in parte, le misure di sostegno al reddito previste dalla Legge di Stabilità 2016.
Sulla base dei risparmi confluiti nel Fondo Esodati, accertati mediante l’attività di monitoraggio sull’effettivo utilizzo delle risorse relative ai vari interventi di tutela dei lavoratori esodati, il Governo ha proposto la settima salvaguardia dalla Riforma delle Pensioni Fornero rideterminando il limite numerico massimo di soggetti salvaguardati. Questi sono passati quindi dal a 146.166, rispetto ai 170.230 attualmente previsti.
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Così, si legge nel dossier del Senato:
“Tra le misure che determinano maggiori spese correnti, si segnalano quelle in materia pensionistica relative alla c.d. Opzione Donna (160 milioni per il 2016, 405 milioni per il 2017 e 757,1 milioni per il 2018, compensate -interamente per il 2016 e parzialmente per il 2017 – da una riduzione a valere sull’autorizzazione di spesa relativa al “Fondo per i lavoratori salvaguardati”)”.
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Fondo: Senato.