La conferenza Enterprise 2.0, in corso di svolgimento a Boston, compie un altro passo in avanti nel cammino in cui le imprese incrociano le tecnologie del Web 2.0.
Dopo aver evidenziato come, prima che un cambiamento tecnologico, l’Impresa 2.0 debba riguardare un cambiamento di filosofia organizzativa, a Boston si passa dalle parole ai fatti, presentando concrete soluzioni sviluppate dei colossi dell’informatica per le imprese ed individuando le caratteristiche fondamentali che queste devono avere.
Al primo posto c’è, ovviamente, la collaborazione. Wiki, blog, social network, sono tutti strumenti che devono favorire la comunicazione e la condivisione di idee e progetti, permettendo alla conoscenza aziendale di viaggiare veloce e senza gli sprechi tipici della comunicazione orale informale.
Al secondo posto è emersa una forte esigenza di mobilità. Tutte le soluzioni 2.0 devono poter girare anche su dispositivi mobili. Palmari, PDA, smartphone, sono divenuti strumenti di lavoro essenziali per dipendenti e manager ed è fondamentale che i programmi in uso sui PC desktop aziendali siano pienamente integrati con gli handheld.
Nonostante questo renda necessario l’adozione di sistemi di sicurezza più complessi, dovrebbe presto diventare un must per tutte le aziende, dal momento che sono proprio i mobile worker ad avere più bisogno degli strumenti 2.0, per comunicare in modo efficiente ed efficace tra loro e con la sede centrale.
In generale, l’intera nuova generazione di lavoratori e manager non potrà fare a meno di usare wiki&Co. «Le persone arrivano in azienda con aspettative ben precise di come debba essere lavorare al computer» ha commentato in un suo intervento il general manager di SAP, Dennis Moore: «vogliono usare le loro tecnologie preferite anche a lavoro».
Una delle ultime ricerche condotte da IDC avvalora le parole di Moore con dati concreti, sentenziando che il 45% dei dipendenti usa regolarmente i blog, il 43% gli RSS e il 35% i wiki. Il futuro imminente sarà quindi incentrato sulla collaborazione di massa e sul crowdsourcing, portati avanti tramite i social network.
Per rispondere a queste esigenze IBM, un altro degli speaker più attesi, ha presentato una rinnovata offerta di prodotti. Da Lotus Connections, che permette ai dipendenti di interagire proprio come si fa su Myspace, a Lotus Quickr, pensato per la collaborazione di diversi team incentrata su wiki e blog. Da Info 2.0, con cui è possibile creare mash up da usare indifferentemente sul PC o sui dispositivi mobili, a WebSphere Commerce, che offre ai clienti del proprio sito e-commerce nuove funzioni per fare acquisti.