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Formazione: contributi per apprendistato formativo

di Barbara Weisz

Pubblicato 14 Ottobre 2015
Aggiornato 7 Gennaio 2016 09:06

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Bando di Italia Lavoro per la sperimentazione del nuovo apprendistato formativo, contributi a 300 strutture per programmi di inserimento giovani nel mondo del lavoro.

Apprendistato
Contributi
 fino a 35mila euro per l’apprendistato formativo concessi dal Jobs Act (regolamentati dal Dlgs 81/2015): il bando di Italia Lavoro seleziona 300 Centri di Formazione Professionale privati e pubblici, che propongano ai giovani percorsi con metà ore da svolgersi in azienda. La scadenza per la presentazione delle istanze è il 29 ottobre. La domanda si trasmette esclusivamente tramite PEC (posta elettronica certificata) all’indirizzo sperimentazioneduale@pec.italialavoro.it.

=> Riordino contratti: spazio all’apprendistato

Corsi e contratti

percorsi incentivati sono di tipo duale: metà orario in aula e metà in azienda, anche attraverso il nuovo apprendistato formativo di primo e terzo livello recentemente riformato dal Dlgs 81/2015. A disposizione ci sono 10,5 milioni di per avviare percorsi formativi nel prossimo biennio rivolti a 60mila giovani, con un risultato atteso di 15mila nuovi contratti di apprendistato formativo e circa 40/45mila percorsi di alternanza.

=> Contratto di apprendistato: licenziamento e preavviso

Bonus imprese

La sperimentazione partirà dopo la selezione delle strutture formative e mira al più ampio coinvolgimento delle imprese, che potranno beneficiare dell’abbattimento del costo del lavoro per l’apprendistato formativo previsto dal Jobs Act e accedere a un bonus sia nel caso di nuova assunzione di apprendisti sia quando ospitino giovani studenti nei percorsi formativi di alternanza rafforzata.

«Con l’avvio della sperimentazione – sottolinea Luigi Bobba, Sottosegretario al Ministero del Lavoro – vogliamo dare una significativa svolta sia all’apprendistato formativo, che languiva da molti anni ed era ormai ridotto a meno di 3.000 contratti di lavoro, sia alle Istituzioni formative che cominceranno ad essere valutate per la capacità di far conseguire una maggiore occupazione ai giovani che svolgono percorsi di istruzione e formazione professionale».

I Centri

L’Avviso Pubblico prevede la concessione di un contributo a centri – accreditati presso le Regioni per la gestione di percorsi volti al conseguimento della qualifica e del diploma professionale – con requisiti di idoneità ed esperienza nella gestione di stage e tirocini curriculari, una consolidata pratica nei rapporti con le imprese del territorio e adeguati laboratori che possano simulare i contesti produttivi. I centri per la formazione professionale devono: costituire e/o rafforzare i propri servizi di orientamento e placement attraverso la definizione e attuazione di standard di qualità, orientare i giovani alla scelta dei corsi più idonei per la propria formazione, promuovere e attivare gli strumenti di transizione Scuola-Lavoro quali l’apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, l’alternanza Scuola-Lavoro e l’impresa formativa simulata, avviare percorsi di formazione integrati con tali strumenti.