I nuovi contratti di lavoro aumentano notevolmente nelle Regioni del Mezzogiorno, che mostrano performance migliori rispetto alle altre zone della penisola: secondo l’Osservatorio della Fondazione Studi dei Consulenti del Lavoro (sulla base di dati INPS relativi alle denunce Uniemens), nei primi sette mesi dell’anno in corso il saldo positivo tra i rapporti di lavoro avviati e interrotti è stato pari a 706.128 unità, ma è il Sud a caratterizzarsi per 155.139 nuove assunzioni rispetto ai 152.538 unità delle regioni del Centro Italia e ai 139.212 del Nord-Est.
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Contratti a termine
Nonostante l’aumento delle assunzioni, il numero dei contratti a tempo determinato è ancora elevato, come precisano i Consulenti:
«I contratti a termine continuano ad essere troppi: ad agosto 2.449.000 unità, probabilmente perché il periodo estivo favorisce l’aumento di lavori stagionali o semplicemente perché l’ingresso nel mondo del lavoro passa attraverso un periodo di rapporto a tempo determinato per facilitare prima la conoscenza e, poi, la fiducia tra datore di lavoro e lavoratore. Ma i contratti a termine potrebbero fortemente diminuire se l’esonero contributivo triennale venisse confermato anche per il 2016.»