Esteso al 2016 lo sgravio contributivo per le imprese per le assunzioni a tempo indeterminato, ma con soglia annua dimezzata: è l’ipotesi di Governo per l’incentivo alla crescita dell’occupazione da riproporre nella Legge di Stabilità 2016. Restando nei limiti di finanziamento possibili, è intorno al miliardo di euro la cifra che si potrebbe destinare all’agevolazione fiscale, contro il miliardo e 800 milioni riservato nel 2015.
=> Assunzioni tempo indeterminato: l’esenzione contributi
L’attuale misura è uno sgravio del 100% per 36 mesi (tre anni) fino a un massimo di 8.060 euro. Significa che la decontribuzione è totale con uno stipendio fino a 26mila euro lordi annui. La decontribuzione introdotta assieme al contratto a tutele crescenti con il Jobs Act, in questo 2015 sta funzionando bene: quasi 787mila assunzioni nei primi sette mesi, oltre le stime dello stesso Governo. La misura potrebbe essere dunque rifinanziata per far fronte a tutte le richieste in corso.
In vista, come detto potrebbe esserci un’analogo misura anche per il 2016, ma con un tetto annuo più basso, intorno ai 4mila euro, In pratica, lo sgravio sarebbe totale per stipendio molto più bassi, mentre e scenderebbe poi con l’alzarsi del salario. Non si escludono altre tipologie di rimodulazione, che tengano comunque conto delle risorse finanziarie, come detto più basse dell’anno scorso.