Presto arriverà anche in Italia, come già avviene in altri Paesi europei come la Svezia, la cosiddetta “busta arancione” contenente una simulazione della pensione futura sulla base di quanto finora versato, della retribuzione attesa e della data di uscita dal lavoro. Informazioni giù disponibili online, sul sito INPS, dal 1° maggio scorso ma presto recapitate direttamente a casa dall’Istituto di previdenza nazionale.
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Secondo le anticipazioni del presidente INPS, Tito Boeri, la novità dovrebbe approdare in Italia tra due o tre settimane:
«Abbiamo superato la soglia di un milione di persone che hanno fatto la simulazione online», ora le lettere verranno inviate a casa «a tutti coloro che non hanno fatto la simulazione online, perché vogliamo incoraggiarli a prendere il PIN sul sito», così da poter in ogni momento effettuare una previsione sulla propria prestazione futura.
Secondo Boeri, infatti è palese che la busta arancione non può avere la stessa ricchezza di informazioni che si può avere se si va sul sito dell’INPS, interagendo direttamente con il motore di calcolo. Per questo la busta arancione conterrà un riquadro che inviterà a chiedere il PIN INPS.
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Il servizio diventerà inoltre pienamente disponibile anche per i dipendenti pubblici e per i lavoratori con contribuzione versata ai fondi amministrati dall’INPS a partire dal 2016.