Dimezzare la disoccupazione entro il 2020: questo l’obiettivo del Patto per il lavoro sottoscritto presso la sede della Regione Emilia Romagna, siglato con le istituzioni locali, università, parti sociali datoriali e sindacali e forum del terzo settore. Tutti gli “attori” coinvolti si impegnano a collaborare per avviare strategie e misure volte a generare sviluppo e occupazione, grazie anche al plafond di risorse stanziato nei prossimi 5 anni, pari a 15 miliardi di euro finalizzati a creare 120mila posti di lavoro.
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Interventi primari
Gli interventi promossi nell’ambito del Patto per il lavoro riguarderanno:
- Persone e lavoro: creazione di un’Agenzia regionale per il lavoro;
- Comunità e lavoro;
- Sviluppo, imprese e lavoro: internazionalizzazione, innovazione, rafforzamento competitivo del sistema produttivo, nuove imprese e sviluppo competenze;
- Territorio e lavoro: piano per la sicurezza e la manutenzione del territorio;
- Legalità e lavoro: contrastare criminalità organizzata.
Emergenza occupazionale
Tra i primi interventi, promossi entro luglio, figura il Piano straordinario per l’emergenza occupazionale a favore di disoccupati, cassaintegrati e lavoratori in mobilità appartenenti al settore dell’edilizia.