A chi matura i requisiti per andare in pensione nel corso del 2015 conviene uscire dal mondo del lavoro entro quest’anno, perché dal 2016 i moltiplicatori diventano più sfavorevoli e le pensioni scendono: è il risultato dell’applicazione dei nuovi coefficienti previsti dal decreto del Ministero del Lavoro del 22 giugno pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 6 luglio 2015.
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Si tratta dei coefficienti che si applicano al montante contributivo per determinare l’assegno previdenziale. In base al decreto legge 78/2010, i coefficienti di trasformazione delle pensioni vengono rivisti ogni tre anni, in corrispondenza degli adeguamenti ISTAT. Il senso è quello di far diminuire la rata in proporzione all’aumento della speranza di vita, in modo da riequilibrare il peso del sistema previdenziale sui conti pubblici.
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L’adeguamento è triennale, quindi si applica al periodo 2016-2018 e la prossima revisione dei coefficienti arriverà nel 2019. A quel punto, in base a quanto previsto dalla Riforma delle Pensioni Fornero (dl 201/2011) gli adeguamenti saranno biennali. Ecco in tabella i nuovi coefficienti (tasso di sconto 1,5):
Età | divisori 2013-2015 | valori 2013-2015 | divisori 2016-2019 | valori 2016-2019 |
57 | 23,236 | 4,304% | 23,550 | 4,246% |
58 | 22,647 | 4,416% | 22,969 | 4,354% |
59 | 22,053 | 4,535% | 22,382 | 4,447% |
60 | 21,457 | 4,661% | 21,789 | 4,589% |
61 | 20,852 | 4,796% | 21,192 | 4,719% |
62 | 20,242 | 4,949% | 20,593 | 4,856% |
63 | 19,629 | 5,094% | 19,991 | 5,002% |
64 | 19,014 | 5,259% | 19,385 | 5,159% |
65 | 18,398 | 5,435% | 18,777 | 5,326% |
66 | 17,782 | 5,624% | 18,163 | 5,506% |
67 | 17,163 | 5,825% | 17,544 | 5,700% |
68 | 16,541 | 6,046% | 16,922 | 5,901% |
69 | 15,917 | 6,283% | 16,301 | 6,135% |
70 | 15,288 | 6,541% | 15,678 | 6,378% |