In Quota 100, se percepisco redditi superiori a 5mila euro lordi annui rischio di perdere il diritto alla pensione?
Nell’anno in cui il pensionato under 67 percepisce redditi da lavoro superiori a 5mila euro da prestazione occasionale, l’INPS non versa più la Quota 100, che riprenderà nell’annualità successiva ma soltanto nel caso in cui non si presenti nuovamente la causa di sospensione.
La legge che regola la pensione Quota 100, ovvero l’articolo 14 del DL 4/2019, prevede l’incumulabilità «con i redditi da lavoro dipendente o autonomo, ad eccezione di quelli derivanti da lavoro autonomo occasionale, nel limite di 5mila euro lordi annui» nel periodo che intercorre fra il giorno di decorrenza del trattamento di pensione anticipata flessibile e «la maturazione dei requisiti per l’accesso alla pensione di vecchiaia».
Per il diritto alla pensione di vecchiaia ci vogliono 67 anni di età, di conseguenza la discriminante nel suo caso è se lei abbia o meno già raggiunto questo requisito:
- se lei ha meno di 67 anni, non può percepire redditi da lavoro, con l’eccezione prevista dei lavori occasionali fino a 5mila euro lordi;
- se invece lei ha già compiuto 67 anni, non opera più il limite dei 5mila euro, e lei può quindi percepire redditi da lavoro senza che questa abbia impatto sulla pensione.
Se lei non ha ancora 67 anni, la sua pensione Quota 100 non è cumulabile con altri redditi, a meno che non siano prestazioni occasionali sotto i 5mila euro lordi annui.
Ad ogni modo, nel caso in cui lei, essendo ancora soggetto al limite di cumulabilità, superi il limite di reddito consentito, non perde il diritto alla pensione, che però viene sospesa per l’intero anno.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz