Rientro tra gli addetti a mansioni gravose: posso licenziarmi e mantenere comunque il diritto a fare domanda di APE Sociale?
Può licenziarsi mantenendo il diritto a chiedere l’APE Sociale perché rientra nella categoria dei lavoratori addetti a mansioni gravose.
Per coloro che chiedono questa forma di accompagnamento alla pensione rientrando invece nella categoria dei disoccupati, chi dà le dimissioni non ha diritto all’APE Sociale, perchè il trattamento spetta solo a coloro che hanno perso il lavoro involontariamente.
Si può invece presentare domanda come addetto a mansioni gravose con diritto alla prestazione indipendentemente dal motivo per cui si è smesso di lavorare.
L’APE Sociale è stato istituito ed è regolamentato dai commi da 179 a 186 della Legge 232/2016, ossia la Manovra 2017. Spetta a lavoratori – con almeno 63 anni e cinque mesi di età ed almeno 30 anni di contributi, che salgono a 36 anni per gli addetti a lavori gravosi – che rientrano in una delle seguenti quattro categorie:
- disoccupati involontari (anche per scadenza del contratto a termine se ci sono almeno 18 mesi di lavoro dipendente nei 36 precedenti) che hanno concluso interamente la prestazione di disoccupazione spettante;
- caregiver familiari da almeno sei mesi;
- disabili almeno al 74%;
- lavoratori addetti a mansioni gravose per almeno sette anni negli ultimi dieci oppure sei anni negli ultimi sette.
La normativa elenca le professioni gravose, come ad esempio OSS e infermieri (considerati tecnici della salute). Per questi richiedenti, non ci sono riferimenti nè al licenziamento nè al sussidio di disoccuppazione.
Pertanto, quando maturerà tutti i requisiti anagrafici e contributivi previsti per gli addetti a mansioni gravose, potrà fare domanda di APE Sociale anche dopo aver dato le dimissioni.
Prima di fare domanda, per fugare ogni dubbio potrà usare il servizio INPS online denominato APE Sociale – Anticipo pensionistico – Verifica Requisiti (a questo link): il sistema le permetterà di avere conferma del possesso dei requisiti per chiedere il trattamento.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz