In pensione con 15 anni di contributi: quali opzioni?

Risposta di Anna Fabi

24 Ottobre 2024 12:44

Roberto chiede:

Vorrei sapere se con 10-15 anni di contributi si può andare in pensione di vecchiaia a 67 anni, magari con integrazione sociale fino al raggiungimento del minimo contributivo.

Per andare in pensione di vecchiaia a 67 anni con un’anzianità lavorativa inferiore al minimo di legge, ad oggi pari a 20 anni di contributi, sono previste alcune opzioni che dipendono dalle proprie condizioni socio-economiche, dal tipo di contributi versati e dal momento in cui lo ha fatto.

Con 15 anni di contributi, per essere più chiari, è possibile accedere alla pensione di vecchiaia solo in alcuni casi specifici:

  1. se si rientra nella Deroga Amato con almeno 15 anni di contributi versati entro il 1992;
  2. se si rientra nel sistema contributivo e si è iniziato a lavorare dopo il 1996, con almeno 5 anni di contributi, e se l’importo pensionistico raggiunge 1,5 volte l’assegno sociale.

In alternativa, se non si raggiungono i requisiti per la pensione di vecchiaia, l’assegno sociale potrebbe rappresentare una soluzione al compimento dei 67 anni.

In tutti gli altri casi, in base all’art. 24 del D.L. 6 dicembre 2011, n. 201, convertito con modificazioni nella Legge 22 dicembre 2011, n. 214 (la Riforma Pensioni Fornero), la pensione di vecchiaia si raggiunge con 67 anni di età (requisito confermato anche per il 2025 senza adeguamenti alla speranza di vita) e 20 anni di contributi.

Pensione di vecchiaia con meno di 20 anni di contributi

Per chi ha tra 10 e 15 anni di contributi, esistono alcune situazioni in cui è possibile accedere alla pensione di vecchiaia.

Deroga Amato (Art. 2, comma 3 del D.Lgs. 503/1992)

Questa disposizione normativa, nota come “Deroga Amato”, consente di accedere alla pensione di vecchiaia con 15 anni di contributi se:

  • Sono stati versati almeno 15 anni di contributi entro il 31 dicembre 1992,
  • Si tratta di lavoratori dipendenti iscritti allAGO (Assicurazione Generale Obbligatoria) o alle gestioni speciali dei lavoratori autonomi.

Chi rientra in questa deroga può ottenere la pensione di vecchiaia a 67 anni anche con meno di 20 anni di contributi.

Pensione di vecchiaia contributiva (per chi ha iniziato a lavorare dopo il 1996)

I lavoratori che hanno iniziato a versare i contributi dal 1° gennaio 1996 possono accedere alla pensione di vecchiaia contributiva con 67 anni di età e almeno 5 anni di contributi, ma solo se l’importo della pensione raggiunge un valore minimo pari all’assegno sociale INPS. Se non si raggiunge tale importo, è possibile accedere alla pensione a 71 anni, con 5 anni di contributi.

Assegno sociale e integrazione al minimo e

Per chi non raggiunge i 20 anni di contributi e non rientra nelle deroghe, al compimento dei 67 anni si può accedere all’assegno sociale, che non richiede un minimo contributivo, ma è subordinato ai redditi del richiedente.

In presenza di una pensione con importo basso, esiste la possibilità di integrazione al minimo. Tuttavia, l’integrazione spetta solo a chi ha almeno 20 anni di contributi e l’importo della pensione risulta inferiore al trattamento minimo INPS.

Per intenderci: l’integrazione porta l’importo pensionistico fino a tale valore, ma solo se il reddito personale e familiare del pensionato è inferiore a determinati limiti.

Per ulteriori dettagli e verifiche specifiche sulla propria situazione contributiva, si consiglia di accedere ai servizi online del sito INPS o di rivolgersi a un patronato.

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