Pensione: sistema misto o contributivo puro?

Risposta di Barbara Weisz

1 Ottobre 2024 08:58

Federica chiede:

Maturerò 41 anni e 10 mesi di contributi a giugno 2025, quindi andrò in pensione con il sistema misto a 64 anni di età. Se decidessi di lavorare ancora un anno, nel 2026 avrò ancora il calcolo con il sistema misto, visto che prima del 31/12/1995 avevo 12 anni di contributi?

Se lei lavora nel privato, può continuare a lavorare fino al 2026 (o anche oltre) andando in pensione con il sistema misto. Nel momento in cui matura 41 anni e dieci mesi di contributi, raggiunge infatti il diritto alla pensione anticipata piena, che si calcola nel seguente modo: i contributi versati fino al 1996 vengono valorizzati con il sistema retributivo, quelli successivo con il metodo contributivo.

Se invece il suo è un impiego pubblico ricadente in una delle cinque gestioni ex-INPDAP – Cassa per le Pensioni ai Dipendenti degli Enti Locali (CPDEL), alla Cassa per le Pensioni ai Sanitari (CPS), alla Cassa per le Pensioni agli Insegnanti di asilo e di scuole elementari parificate (CPI) e alla Cassa per le Pensioni agli Ufficiali Giudiziari (CPUG – il discorso è diverso.

In questo caso interviene una norma della Manovra 2024 che ha previsto un differente metodo di calcolo. Pur mantenendo il diritto al sistema misto (non c’è un ricalcolo contributivo dell’intera pensione), avendo meno di 15 anni di versamenti entro il 1996, avrebbe i contributi versati precedentemente a questa data calcolati sempre con il sistema retributivo ma con un diverse aliquote di rendimento meno convenienti rispetto alle precedenti.

Questo meccanismo comporta una penalizzazione maggiore per chi ha pochi contributi prima del 1996, che invece decresce con l’aumento dell’anzianità contributiva. In parole più semplici, con 12 anni versati entro la fine del 1995, lei avrebbe una penalizzazione limitata, mentre il taglio sarebbe più consistente con una minore anzianità contributiva.

Le faccio presente che la legge è applicata dal primo gennaio 2024, quindi per chi va in pensione nel 2025 o nel 2026 e rientra in questa fattispecie nulla cambia: in ogni caso, alla pensione anticipata (di qualunque tipo) vengono applicate le nuove e meno favorevoli aliquote di rendimento.

In ogni caso, lei può andare in pensione indifferentemente nel 2025 o in anni successivi, mantenendo il diritto al sistema misto.

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Risposta di Barbara Weisz