Sono un artigiano forfettario da poco in pensione, percependo 800 euro al mese: con la Partita IVA mantenuta aperta, aumentano le tasse sulla pensione?
La pensione è una componente di reddito che viene tassata perché assimilata al lavoro dipendente, di conseguenza si riceve già un importo netto su cui l’istituto previdenziale agisce come sostituto d’imposta trattenendo le imposte dovute.
Se però si svolge contemporaneamente anche un’altra attività dalla quale si percepiscono ulteriori redditi, allora le tasse si applicano sulla somma totale dei redditi lordi percepiti, con il calcolo delle imposte effettuato a partire da tutti gli introiti lordi ed applicando l’aliquota fiscale conseguente.
Se però lei già aderisce al regime forfettario, allora paga già una flat tax del 15% sul reddito derivante dalla Partita IVA, la tassazione sulla pensione resta separata e le due voci di reddito non si sommano ai fini delle imposte IRPEF nel cedolino INPS.
Il regime agevolato dei contribuenti forfettari è compatibile con la pensione se quest’ultima non supera i 30mila euro lordi annui, ma nel suo caso, se la pensione netta è pari a 800 euro al mese, sicuramente rientra in questa soglia.
=> Regime IVA forfettario incompatibile con 30mila euro di pensione
Se invece fuoriesce dal regime forfettario (per qualunque motivo), resta nel primo scaglione IRPEF con aliquota al 23% (ad oggi applicato al tuo trattamento previdenziale) se non supera i 28mila euro lordi annui pur sommando anche i redditi da lavoro autonomo a quelli da pensione: in questo caso, infatti, non cambia l’aliquota fiscale. Se invece supera questa cifra, allora pagherà il 35% di tasse sull’intero importo lordo dei redditi percepiti e imponibili IRPEF.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz