Sono percettore di pensione Quota 100 e vorrei sapere se è possibile richiedere la sospensione dell’assegno per poi riattivarlo successivamente ad un’attività di lavoro. In caso, devo restituire l’importo degli assegni di quest’anno o anche dei precedenti? Ho la garanzia che quando richiederò di nuovo l’erogazione mi venga ripristinata?
La Quota 100 è incompatibile con redditi da lavoro, con l’unica eccezione di quello autonomo occasionale fino a 5mila euro. Questo, fino al momento in cui il destinatario non matura il diritto alla pensione di vecchiaia: a quel punto può invece cumulare il trattamento con un reddito da lavoro senza più limiti.
La strada da lei ipotizzata, sospensione della Quota 100 durante un periodo lavorativo, è percorribile.
In questo caso, l’INPS interrompe il trattamento e chiede la restituzione delle somme versate a partire dalla competenza di gennaio. Questo, perchè lei nel momento in cui accetta il lavoro, perde il diritto alla Quota 100 per l’intera annualità.
Lo spiega la Circolare INPS 11/2019: i redditi derivanti da qualsiasi attività lavorativa svolta, anche all’estero, successivamente alla decorrenza della Quota 100 e fino alla data di perfezionamento della pensione di vecchiaia, «comportano la sospensione dell’erogazione del trattamento pensionistico nell’anno di produzione dei predetti redditi».
La procedura da seguire è la seguente: nel momento in cui effettua la comunicazione all’INPS dell’attività lavorativa diversa da quella autonoma occasionale dalla quale derivi un reddito inferiore a 5.000 euro lordi annui, l’Istituto provvede alla sospensione del trattamento pensionistico per l’intera annualità, come sopra esposto.
Trattandosi di una sospensione e non di una revoca definitiva dal beneficio, dovrebbe riavere il trattamento a partire dal 1° gennaio dell’anno successivo a quello del termine del periodo lavorativo.
Chieda conferma all’INPS chiamando il Contact Center telefonico, che sarà certamente in grado di fornirle risposte certe alla luce della sua specifica situazione.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz