Ricongiunzione INPS: quale impatto su pensione e TFR?

Risposta di Anna Fabi

8 Agosto 2024 08:25

Salvatore chiede:

Sono in Polizia Penitenziaria ed ho richiesto all’INPS la ricongiunzione di tre anni, il cui costo stimato è pari a € 12.224,00 da pagare a rate o in un’unia soluzione. Di quanto potrebbe aumentare in questo modo la mia pensione ed il TFR?

La ricongiunzione di periodi contributivi comporta un aumento dell’anzianità totale, che a sua volta può incidere sul calcolo della pensione futura. Lo strumento serve essenzialmente per maturarne prima il requisito oppure per aumentare il futuro assegno.

Impatto della ricongiunzione sulla pensione futura

Nel suo caso, aumentando di tre anni il montante contributivo, sicuramente ci sarà un incremento della pensione futura – poiché il calcolo della pensione si basa sul numero di anni di contribuzione e sull’aliquota di rendimento applicabile – ma il “peso” effettivo dipende anche dal sistema di calcolo applicato: retributivo,  contributivo o misto.

Ad esempio, nel sistema retributivo o misto, un aumento dell’anzianità contributiva si traduce in una percentuale maggiore dell’ultima retribuzione percepita. Nel sistema contributivo, invece l’incremento dipenderà dal montante contributivo accumulato.

=> Totalizzazione, cumulo o ricongiunzione per la pensione

Impatto della ricongiunzione sul TFR

Il TFR (Trattamento di Fine Rapporto) o TFS (Trattamento di Fine Servizio) nel pubblico impiego è calcolato in base agli anni di servizio e alle retribuzioni percepite.

Con la ricongiunzione dei tre anni, la sua anzianità di servizio risulterà aumentata, il che potrebbe incrementare la base di calcolo del TFR.

L’aumento dell’anzianità di servizio potrebbe tradursi pertanto in un TFR più sostanzioso, poiché questa  somma è generalmente calcolata moltiplicando una quota della retribuzione annuale per il numero di anni di servizio.

Per chi è già in pensione, esistono strumenti specifici per valorizzare contributi in precedenza non calcolati per la pensione, ossia la ricostituzione (per contributi nuovi) ed il ricalcolo (per vecchi contributi). In entrambi i casi non ci sarebbe comunque impatto sul TFR già liquidato.

Sostanzialmente, una volta che si è in pensione, non è possibile ricongiungere contributi presso altre gestioni previdenziali per aumentare l’importo della pensione. La ricongiunzione contributiva è un’opzione che deve essere esercitata prima (così come il riscatto).

Eventuali contributi residui non inclusi nella pensione al momento del pensionamento possono, in alcuni casi, essere utilizzati per accedere a una seconda pensione, se si maturano i requisiti necessari in una gestione diversa. Tuttavia, questa è una situazione diversa dalla ricongiunzione.

Per una stima precisa dell’aumento della pensione e del TFR, le consiglio di consultare un consulente previdenziale o di richiedere un calcolo specifico all’INPS, che potrà fornirle un quadro dettagliato sulla base della sua situazione contributiva personale.

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