Per un famiglia composta da marito e moglie separati e figlio di 26 universitario, tutti conviventi e con la stessa residenza, fermo restando il reddito dei due anni precedenti in DSU, per l’ISEE resta un solo calcolo per tutto il nucleo? Quando sarà possibile farne due separati?
Anche dopo la sentenza di divorzio oppure la separazione, affinché due ex coniugi possano avere due diversi ISEE devono anche esserci due immobili di residenza differenti. Fin quando mantengono la convivenza, ai fini ISEE restano nello stesso nucleo familiare e quindi devono compilare insieme il modello per il rilascio dell’attestazione.
La precisazione è contenuta nelle istruzioni alla compilazione della DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica).
I coniugi separati o divorziati fanno parte dello stesso nucleo familiare, qualora continuino a risiedere nella stessa abitazione.
Anche nel caso in cui risiedano nella stessa abitazione ma risultino in due stati di famiglia distinti.
Quest’ultima è una fattispecie possibile, perché essendo intervenuto il divorzio (che risolve il legame di parentela) i due ex coniugi possono figurare in due stati di famiglia diversi anche se continuano a coabitare, come i normali coinquilini. Ai fini ISEE, però, fanno parte dello stesso nucleo.
I coniugi separati o divorziati, per costituire due nuclei diversi, devono necessariamente avere residenze separate.
Fra l’altro, se la separazione o il divorzio sono avvenuti successivamente al primo settembre 2018, il cambio di residenza deve essere certificato da apposito verbale della polizia locale. I figli, maggiorenni o minorenni, faranno poi parte del nucleo familiare del genitore con il quale manterranno convivenza e residenza.
Per quanto riguarda il reddito, per l’ISEE 2024 rileva quello del 2022 e così via, come lei giustamente sottolinea. Tuttavia, le ricordo che se intervengono variazioni pari ad almeno al 25% dell’ultimo ISEE presentato oppure al 20% per quanto concerne il patrimonio, allora di può presentare richiesta di rilascio di un ISEE corrente, indicando la reale situazione economica.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz