Sono titolare di pensione di vecchiaia di importo mensile pari a Euro 642,22. Tramite patronato ho inoltrato richiesta di riunificazione per altra pensione: cosa comporta? Nel 2022 avevo chiesto l’assegno sociale che per un errore non mi è mai stato accreditato: sul sito INPS vedo i cedolini disponibili: posso recarmi allo sportello per ritirarne i relativi importi? Ultima domanda: è vero che nel 2025 è allo studio un aumento delle pensioni minime a mille euro? Potrei beneficiarne?
La sua situazione, riguardante la pensione di vecchiaia e la richiesta di riunificazione di un’altra pensione, così come l’errore relativo all’assegno sociale, richiede attenzione su più fronti. Di seguito le fornisco tutte le informazioni dettagliate e aggiornate.
Riunificazione di più pensioni
Nel suo caso, essendo già pensionato, la riunificazione delle pensioni fa riferimento alla somma di più trattamenti pensionistici di cui è titolare, che verranno erogati in un’unica pensione. Ciò significa che, se lei percepisce pensioni da gestioni diverse, queste verranno accorpate in un unico assegno mensile. Non comporta necessariamente un incremento dell’importo complessivo, ma una semplificazione del pagamento.
Se invece la sua richiesta è stata quella di valorizzare contributi nuovi oppure non conteggiati in precedenza, potrebbe ottenere la ricostituzione oppure il ricalcolo della pensione: nel primo caso non è detto che l’importo aumenti, perchè tutto dipende anche da altri fattori, come la data di versamento e la natura della contribuzione. Questi elementi potrebbero impattare sul metodo di calcolo dell’intero importo pensionistico, ed in rari casi potrebbero anche avere un effetto penalizzante. Se invece si tratta di aggiungere nuovi contributi maturati dopo la pensione, allora l’assegno senz’altro aumenterà.
Mancato accredito assegno sociale
L’assegno sociale è una prestazione assistenziale erogata dall’INPS, rivolta a chi si trova in condizioni economiche disagiate e ha superato una certa soglia di età. Nel suo caso, l’errore che ha impedito l’accredito dell’assegno sociale nel 2022 potrebbe essere risolto contattando l’INPS. Tuttavia, se vede i cedolini relativi a quegli importi disponibili sul sito dell’INPS, questo significa che il pagamento è stato disposto e può accedere a tali somme.
Non può però ritirare fisicamente l’importo presso uno sportello INPS, poiché l’erogazione avviene generalmente tramite accredito su conto corrente o carta di pagamento abilitata (come una carta prepagata).
Le suggerisco di controllare le modalità di pagamento specificate nel suo fascicolo previdenziale online e, in caso di mancato accredito, contattare l’INPS tramite il numero verde 803 164 (gratuito da rete fissa) o il 06 164164 (da cellulare), oppure recarsi fisicamente presso una sede INPS.
Aumento pensioni minime 2025
Attualmente, sono in discussione varie proposte che mirano all’aumento delle pensioni minime a 1.000 euro. Questi aumenti fanno parte del più ampio dibattito in corso nell’ambito della riforma pensionistica, che è stato al centro della discussione politica per diversi mesi. Al momento, però, non vi è alcuna legge definitiva approvata che preveda tale incremento a partire dal 2025.
L’eventuale aumento delle pensioni minime potrebbe riguardare anche la sua posizione, qualora il suo reddito complessivo rientri nei limiti previsti dalla futura normativa. Al momento, le pensioni minime sono state aumentate solo temporaneamente nel 2023 per i pensionati ultra 75enni, come previsto dalla Legge di Bilancio.
In conclusione:
- Per la riunificazione delle pensioni, la sua domanda sta seguendo il normale iter di calcolo e accreditamento.
- l’errore sull’assegno sociale può essere risolto verificando le modalità di pagamento sul sito dell’INPS;
- l’aumento delle pensioni minime a 1.000 euro è ancora in fase di discussione politica e potrebbe richiedere ulteriori sviluppi normativi.
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