Disoccupati over 60: pensione o reinserimento al lavoro?

Per andare in pensione di vecchiaia dovrà attendere i 67 anni, perchè non ha i requisiti per quella anticipata (richiede 42 anni e sette mesi di contributi per gli uomini, uno in meno per le donne). Gli strumenti attivabili nel suo caso non sono però previdenziali, semmai di reinserimento nel mondo del lavoro.

Putroppo, non rientra più nella platea dei beneficiari del Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL) che eroga un sussidio di 350 euro a fronte di un percorso formativo finalizzato al reinserimento nel mercato del lavoro (attivando la procedura che si avvia inscrivendosi alla piattaforma SIISL), riservata ai disoccupati fino a 59 anni.

Ci sarebbe però l’Assegno di Inclusione (AdI), nel caso in cui lei possa vantare i requisiti economici richiesti. Bisogna infatti avere un ISEE pari al massimo a 9mila 360 euro e un reddito familiare che non può superare i 6mila euro moltiplicati per la scala di equivalenza. Se lei, come mi pare di capire, fa parte di un nucleo famiiare composto da una persona sola, il tetto resta a 6mila euro.

L’ADI, oltre a un sostegno economico fino a 780 euro, prevede un percorso di reinserimento nel mondo del lavoro che potrebbe quindi aiutarla a risolvere la situazione.

Deve però verificare se le pensioni di cui è titolare, ossia la reversibilità di sua moglie e l’invalidità, non superino i tetti previsti per il diritto all’Assegno di Inclusione: l’ADI è infatti compatibile con l’assegno di invalidità, che però rileva ai fini della soglia di reddito. Stesso discorso per la pensione ai superstiti.

In caso contrario, ossia se non dovesse rientrare nel requisito di reddito per la domanda di ADI, temo che l’unica soluzione sia aspettare i 67 anni necessari per la pensione di vecchiaia, rivalutati in base agli scatti relativi alle aspettative di vita.

Risposta di Barbara Weisz