Ho 43 anni e una figlia, a me affidata, di 10 anni a mio carico. Dopo il divorzio sono tornato a vivere con i miei genitori. Posso avere un nucleo familiare differente dai miei ai fini ISEE?
Temo di no. Ai fini ISEE, il nucleo familiare è composto dalla famiglia anagrafica, con alcune regole aggiuntive, precisamente elencate dalle normative sull’Indicatore della situazione economica equivalente.
La famiglia anagrafica è regolamentata dall’articolo 4 del Dpr 223/1989, così formulato: «agli effetti anagrafici per famiglia si intende un insieme di persone legate da vincoli di matrimonio, unione civile, parentela, affinità, adozione, tutela o da vincoli affettivi, coabitanti ed aventi dimora abituale nello stesso comune».
Significa che, laddove ci sia uno dei vincoli sopra esposti, nel vostro caso la parentela fra genitori e figli, la convivenza comporta necessariamente l’appartenenza alla stessa famiglia anagrafica e quindi dello stesso nucleo familiare ISEE.
Ci sono casi in cui è possibile convivere nella stessa abitazione senza appartenere allo stesso nucleo familiare. Fra le situazioni più frequenti ci sono quelle degli studenti o dei colleghi che condividono un appartamento, ma se c’è invece un vincolo di parentela allora, come detto, la situazione è quella sopra esposta.
Le regole ISEE sul nucleo familiare sono previste dall’articolo 3 del Dpcm 159/2013, che formula la regola sulla corrispondenza tra nucleo familiare e convivenza anagrafica, stabilendo una serie di ulteriori vincoli per lo più relativi ai coniugi separati e divorziati e ai figli.
Nel suo caso, la figlia minorenne fa parte del nucleo del genitore con il quale convive. E la convivenza con i suoi genitori comporta l’appartenenza allo stesso nucleo familiare. Quindi, ritengo che apparteniate tutti allo stesso nucleo ISEE.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz