Gli anni di contributi versati con contratto stagionale e lavoro discontinuo nel corso dell’anno come vengono calcolati ai fini della pensione? Per la maturazione del diritto, si contano come un anno intero anche se non completo?
In Italia, il calcolo dei contributi versati tramite contratti stagionali e lavori discontinui ai fini pensionistici segue delle regole specifiche per garantire il riconoscimento dei periodi di lavoro: ogni periodo di lavoro, anche se frammentato, viene conteggiato per la maturazione del diritto alla pensione.
E le regole sono le stesse per tutti i lavori discontinui come i contratti a chiamata, i lavori occasionali e altre forme di lavoro non continuativo.
Calcolo della pensione per gli stagionali
In generale il calcolo della pensione, in termini di requisiti, è lo stesso che per gli altri lavoratori, anche vanno sempre considerate anche le discipline particolari legate alle specifiche gestioni previvenziali a cui versano. Per il lavoro agricolo, ad esempio, può essere l’INPS ma anche un fondo complementare di categoria come Agrifondo o ENPAIA.
La legge prevede poi anche alcune misure di salvaguardia per i lavoratori con contratti discontinui, affinché non siano penalizzati nel calcolo dei contributi previdenziali. Ad esempio, gli stagionali possono accedere a contributi figurativi in caso di periodi di disoccupazione involontaria, malattia o infortunio.
Calcolo contributi per i lavoratori stagionali
Per quanto riguarda invece il calcolo dei contributi versati, anche se questi periodi non sono continuativi durante l’anno, rilevano comunque ai fini della maturazione del diritto alla pensione, ma sono calcolati proporzionalmente su base settimanale o giornaliera.
Nel caso del lavoro discontinuo, infatti, i contributi vengono accreditati in base ai giorni effettivamente lavorati.
Per gli stagionali iscritti all’AGO, la pensione di vecchiaia INPS si raggiunge con 20 anni di contributi, pari a 260 settimane (perché la settimana lavorativa di uno stagionale può essere inferiore a 5 giorni). Anche se accumulate con periodi di discontinuità, ogni 52 settimane di lavoro viene riconosciuto un anno intero di contributi.
Per gli stagionali in Gestione Separata i periodi per la pensione si calcolano in base alle giornate effettive di lavoro svolte. Ogni giorno di lavoro prestato contribuisce al totale dei giorni necessari per completare un anno contributivo. In questo caso,servono in totale 5.260 giornate di contribuzione.
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Chiedi all'espertoRisposta di Anna Fabi