La pensione di reversibilità percepita dalla Cassa Nazionale Forense fa cumulo con la pensione INPS ai fini della quattordicesima pensione?
Direi di sì: ai fini del diritto alla quattordicesima mensilità dei pensionati rileva il reddito complessivo. Lo chiarisce l’INPS nella pagine web dedicata alla prestazione.
In base alle regole esposte, hanno diritto al rateo aggiuntivo i titolari di uno o più trattamenti pensionistici a carico dell’assicurazione generale obbligatoria e delle forme sostitutive, esclusive ed esonerative della stessa, gestite da enti pubblici di previdenza obbligatoria, con almeno 64 anni, con reddito complessivo fino a due volte il trattamento minimo annuo del Fondo Lavoratori Dipendenti.
Per il 2024 la pensione minima annua è 7mila 781,93 euro, quindi il reddito non può superare 15.563,86 euro.
Lei è titolare di una pensione INPS e ha anche un secondo trattamento previdenziale pagato invece da un ente previdenziale di categoria. Entrambi i trattamenti contribuiscono a formare il suo reddito complessivo, di conseguenza rilevano ai fini del superamento della soglia massima pari a due volte il minimale annuo INPS.
Il riferimento normativo è l’articolo 5 del decreto legge n. 81/2007, convertito con modificazioni nella legge n. 127/2007.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz