Pensione anticipata: dimissioni prima o dopo la domanda INPS?

Per poter presentare domanda di pensione anticipata all’INPS è prima di tutto necessario aver maturato i requisiti contributivi richiesti.

Nel caso del pre-pensionamento ordinario secondo la Legge Fornero, i requisiti per il 2024 sono ancora pari a 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini (2.227 settimane) e 41 anni e 10 mesi per le donne (2.175 settimane). Ai fini di tale soglia, non rileva la contribuzione da prosecuzione volontaria, mentre quella accreditata per periodi precedenti al diciottesimo anno di età è moltiplicata per 1,5.

Per la pensione anticipata è anche necessaria la cessazione del rapporto di lavoro dipendente. Non è invece richiesta la cessazione dell’attività svolta in qualità di lavoratore autonomo.

Pertanto, presenti le dimissioni al datore di lavoro una volta accertato di aver raggiunto i requisiti contributivi. Prima di farlo, però, le consiglio di discutere con il datore di lavoro per pianificare al meglio la transizione, ad esempio per le gestire ferie residue.

La data effettiva di cessazione del lavoro dovrebbe essere coordinata con il momento in cui presenta la domanda di pensione all’INPS.

Il requisito fondamentale per non vedersi respinta la domanda di pensione è che il giorno di decorrenza del trattamento (conteggiando anche la finestra mobile) risulti cessata l’attività lavorativa.

Verifica dei requisiti contributivi

Prima di tutto è quindi essenziale verificare attentamente la propria posizione contributiva e i requisiti raggiunti tramite il cassetto previdenziale sul sito dell’INPS o tramite un consulente previdenziale.

Può accedere al suo estratto conto contributivo e verificare i contributi versati per assicurarsi di avere raggiunto i requisiti per la pensione anticipata.

Per il raggiungimento del requisito contributivo è utile la contribuzione a qualsiasi titolo versata o accreditata così come il requisito di almeno 35 anni di contribuzione escludendo i periodi di malattia e disoccupazione e/o prestazioni equivalenti, se il trattamento pensionistico è liquidato a carico del Fondo pensioni lavoratori Dipendenti.

Calcolo decorrenza pensione anticipata

Poi bisogna calcolare quando scatta il diritto alla decorrenza del proprio trattamento pensionistico, che per la pensione anticipata Fornero si consegue trascorsi tre mesi dalla maturazione del requisito contributivo (è la cosiddetta “finestra”). Lo prevede il decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4.

Attenzione: per chi è iscritto alle gestioni ex-INPDAP e matura i requisiti entro il 31 dicembre 2024, dal 2025 andrà in pensione secondo nuove decorrenze, gradualmente estese fino a raggiungere a regime (nel 2028) i 9 mesi.

Quando fare domanda di pensione anticipata Fornero

Sintetizzando i passaggi, prima deve attendere di maturare i requisiti contributivi per fare la domanda di pensione anticipata, poi deve dare il preavviso di dimissioni, fare domanda e aspettare la risposta e infine dimettersi una volta ricevuta la conferma dall’INPS.

Questo processo garantisce che non ci siano interruzioni nella copertura del reddito.

1. Maturazione dei requisiti: attenda di aver maturato completamente i 42 anni e 10 mesi di contributi (o 41 anni e 10 mesi se donna) prima di presentare la domanda di pensione anticipata all’INPS.
2. Dimissioni dal lavoro: dopo aver stimato la data presunta della decorrenza pensionistica, dia le dimissioni con il relativo preavviso. Questo assicura che ci sia una continuità nel reddito e che non vi siano periodi non coperti né dalla retribuzione lavorativa né dalla pensione.
3. Presentazione della domanda: attenda di avere raggiunto i requisiti e lo faccia cercando di far coincidere il periodo di preavviso con quello di finestra mobile.

Per ulteriori dettagli può consultare il sito ufficiale INPS, dove troverà tutte le informazioni aggiornate e potrà verificare la sua situazione contributiva.

Risposta di Anna Fabi