Vorrei fare domanda di accesso alla APE Sociale. Nell’anno corrente maturo i requisiti di età (63 anni e mezzo) e di contributi (oltre 39 anni) e da diversi anni (più di 10) appartengo alla categoria dei “lavori. Bisogna avere svolto lavoro gravoso per 7 anni negli ultimi 10 (in tal caso sarei in regola) oppure per 6 anni negli ultimi 7 (perché in tal caso dovrei procedere con un riscatto dell’anno di aspettativa)?
I due requisiti per l’APE Sociale sono alternativi l’uno all’altro, e sono pensati proprio per andare incontro a situazioni diverse in cui si considera soddisfatto lo svolgimento di lavoro gravoso per un sufficiente periodi di tempo.
Come spiega l’INPS sulle pagine del proprio portale, i requisiti degli addetti a mansioni gravose, ai fini dell’anticipo previdenziale, sono i seguenti:
- lavoratori dipendenti;
- almeno 36 anni di anzianità contributiva;
- svolgimento per almeno sette anni negli ultimi dieci, oppure per almeno sei anni negli ultimi sette, di una o più delle professioni gravose.
L’opzione alternativa è stata introdotta dall’articolo 1, comma 163 (lettera d), della Legge 205/2017.
Lei, nell’arco degli ultimi dieci anni, ha svolto per oltre sette anni la professione inserita nell’elenco dei lavori gravosi. Di conseguenza, mi pare che abbia tutte le carte in regola.
Le ricordo che la procedura per attivare l’APE Sociale prevede la presentazione di due domande. La prima di riconoscimento del beneficio, e la seconda di richiesta della prestazione.
=> Pensione lavori gravosi: regole INPS 2024
Per chiedere la certificazione del diritto ci sono tempistiche precise, il primo termine utile (entro il 31 marzo) è già trascorso, ma può comunque presentare la domanda entro il 15 luglio. Riceverà la riposta INPS entro il 15 ottobre. A quel punto potrà presentare a domanda definitiva.
Dovrà anche dare per tempo le dimissioni, perché nel momento in cui decorre il trattamento deve essere già cessata l’attività lavorativa.
Per il preavviso, controlli nel suo contratto collettivo quali sono le tempistiche previste in base alla sua anzianità di servizio e al suo inquadramento lavorativo.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz