Sto pagando le rate del riscatto di laurea per mio figlio. Quanto versato viene accreditato con riferimento agli anni del periodo di studio universitario? Da quale anno decorrerà il calcolo del montante contributivo annualmente aggiornato? Dopo quanto tempo i versamenti effettuati vengono riportati nell’estratto conto contributivo personale?
Quando si pagano le rate del riscatto di laurea, i contributi versati vengono accreditati con riferimento agli anni del periodo di studio universitario. Questo significa che, anche se i versamenti vengono effettuati in un momento successivo, i contributi saranno comunque attribuiti agli anni specifici in cui il diretto interessato ha frequentato l’università (in questo caso, suo figlio).
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In altre parole: i contributi versati per il riscatto di laurea vengono attribuiti agli anni di frequenza del corso di laurea, indipendentemente dal momento in cui viene effettuato il pagamento.
Il calcolo del montante contributivo, che rappresenta il capitale su cui verranno calcolate le future prestazioni pensionistiche, viene annualmente aggiornato.
Anche se l’aggiornamento decorre dal momento in cui i versamenti vengono effettuati, il ricalcolo si effettua anno dopo anno, quindi si può utilizzare dall’anno successivo a quello del versamento dei contributi per il riscatto di laurea.
Ad ogni modo, ogni rata pagata si trasforma subito in contributi validi per la pensione, che vengono quindi aggiunti al montante individuale, che viene annualmente aggiornato sulla base dei tassi di capitalizzazione definiti dalla normativa.
Per quanto riguarda l’aggiornamento dell’estratto conto contributivo personale, i versamenti effettuati vengono generalmente registrati entro pochi mesi dal completamento dei pagamenti. Tuttavia, i tempi possono variare a seconda delle procedure interne dell’INPS e della tempestività con cui vengono registrati i pagamenti.
L’aggiornamento del montante contributivo avviene comunque rata dopo rata. Questo significa che ogni rata pagata viene immediatamente trasformata in contributi validi e aggiunta al montante contributivo: non è necessario concludere tutti i pagamenti del piano di riscatto per vedere i contributi accreditati.
Se si interrompono i pagamenti delle rate, i contributi riferiti alle rate già pagate rimangono comunque validi. L’INPS convalida tutti i pagamenti effettuati, anche se parziali, e accredita il periodo assicurativo corrispondente all’importo pagato.
Quindi, anche se non si completa l’intero piano di riscatto, i contributi versati fino a quel momento saranno comunque utilizzabili ai fini previdenziali. Ricapitolando:
- accredito contributi riscattati – il montante contributivo viene aggiornato annualmente, riflettendo ogni versamento effettuato;
- pagamenti rateali – se i pagamenti rateali vengono interrotti, i contributi riferiti alle rate già pagate restano comunque validi e utilizzabili ai fini pensionistici;
- aggiornamento estratto conto contributivo – i versamenti effettuati vengono riportati nell’estratto conto contributivo personale generalmente entro pochi mesi dal pagamento.
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Chiedi all'espertoRisposta di Anna Fabi