Sono dipendente comunale, nel 2025 maturo la pensione anticipata Fornero ma, per non incorrere nel taglio della quota retributiva imposta dalla Manovra 2024 (al 31 dicembre 1995 avevo 14 anni di contributi), mi chiedo se potrò avvalermi invece della Quota 103 che ho maturato nel 2023 e che non prevedeva riduzioni.
Credo che la strada da lei indicata sia in effetti percorribile. Il taglio sulla parte retributiva delle pensioni non riguarda coloro che maturano il requisito per il pensionamento entro il 31 dicembre 2023. Di conseguenza, se lei sceglie la Quota 103, e come scrive ha perfezionato il requisito prima della fine dell’anno scorso, rientra fra coloro a cui non si applica il taglio introdotto dalla Manovra 2024.
Il riferimento è il comma 161 della legge 213/2023, in base al quale le meno favorevoli aliquote di rivalutazione sulla parte retributiva della pensione «non si applicano ai soggetti che maturano i requisiti per il pensionamento entro il 31 dicembre 2023».
C’è un secondo aspetto da sottolineare, relativo al fatto che la Quota 103 da quest’anno prevede il ricalcolo interamente contributivo della pensione. Anche questa è una norma prevista dalla Manovra 2024, ma solo con riferimento ai soggetti che maturano i requisiti nell’anno 2024 (comma 139 della Legge di Bilancio).
Quindi, lei può continuare ad utilizzare le vecchie regole sulla Quota 1013, che non prevedono il ricalcolo contributivo.
Tenga però presente che, fino al raggiungimento dell’eta per la pensione di vecchiaia lei non può percepire un assegno superiore a cinque volte il minimo, quindi in questo senso c’è una penalizzazione (poi però l’assegno torna pieno dopo il compimento dei 67 anni). Un altro elemento da tener presente ai fini della scelta, sempre fino al momento di maturazione della pensione di vecchiaia, è il divieto di cumulo di redditi sopra i 5mila euro.
Alla luce di tutti questi elementi, faccia bene i calcoli per capire quale sia l’ipotesi più conveniente.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz