Vorrei sapere se, in base alla sentenza della Corte Costituzionale 162/2022, per avere il ricalcolo della pensione di reversibilità bisogna fare richiesta all’INPS oppure se sarà fatto in automatico e quando.
Non è necessario presentare alcuna domanda, l’INPS procede d’ufficio al riesame d’ufficio dei trattamenti pensionistici interessati dalla sentenza della Corte Costituzionale a cui lei fa riferimento e riconosce anche gli arretrati sul ricalcolo della pensione di reversibilità.
In estrema sintesi, la sentenza della Corte (162/2022) prevede che, in caso di cumulo fra pensione di reversibilità e altri redditi, non sia possibile decurtare il trattamento previdenziale in misura superiore ai redditi aggiuntivi. In pratica, il cumulo non può provocare una riduzione del reddito originario del superstite.
In seguito a questa sentenza, con circolare 108/2023, l’INPS ha stabilito che le pensioni ai superstiti in cumulo devono essere ridefinite secondo i criteri enunciati dalla Corte, chiarendo anche che il riesame delle varie posizioni avviene in automatico, senza necessità di farne richiesta.
Ai pensionati interessati alla ricostituzione del trattamento pensionistico vengono anche riconosciuti ratei arretrati, interessi legali e rivalutazione monetaria nei limiti della prescrizione quinquennale prevista per legge, da calcolarsi a ritroso dalla data di riliquidazione del trattamento.
Sulle tempistiche, però, non sono stati forniti termini precisi entro cui l’Istituto Nazionale di Previdenza intende procedere, ma l’annuncio sulla revisione delle posizioni è di fine dicembre, di conseguenza si può presumere che i lavori siano in corso.
Può in ogni caso il Contact Center per conoscere eventuali dettagli sull’avvio della sua pratica.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz