Ho fatto richiesta di APE Sociale a settembre e a febbraio mi è stato liquidato il primo cedolino con arretrati da ottobre. Adesso ho avuto una proposta di lavoro dipendente: il nuovo divieto 2024 è retroattivo oppure ne sono esentato?
Le confermo che nel suo caso continuano a valere le precedenti disposizioni sull’APE Sociale.
La Legge di Bilancio 2024, con il comma 137, ha in effetti introdotto una nuova regola, in base alla quale l’accompagnamento pensionistico «non è cumulabile con i redditi di lavoro dipendente o autonomo, ad eccezione di quelli derivanti da lavoro autonomo occasionale, nel limite di 5mila euro lordi annui».
La circolare INPS 35/2024 specifica però che questa norma si applica solo a coloro per i quali l’accesso al beneficio è certificato nel 2024.
Chi invece ha ricevuto la certificazione in anni precedenti, continua ad applicare il precedente regime di incumulabilità, previsto dal comma 183 della legge 232 del 2016. Quindi, può cumulare un reddito da lavoro dipendente fino a 8mila euro lordi l’anno oppure da lavoro autonomo fino a 4mila 800 euro.
Lei aveva fatto la domanda nel settembre 2023, di conseguenza rientra ancora nella precedente regolamentazione. Quindi, se il contratto di lavoro dipendente che le hanno proposto rientra nel sopra citato limite di 8mila euro, è compatibile con l’APE Sociale. Se invece è superiore a questa cifra, lei perde il diritto e l’INPS procederà quindi anche al recupero delle mensilità 2024 già percepite.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz