Mia figlia, disabile al 100% con nucleo familiare autonomo, ha sempre presentato l’ISEE. Quest’anno non ha potuto farlo perché le hanno detto che nel 2023 non raggiungeva un reddito minimo sufficiente: percepisce una pensione di invalidità e un contributo di 200 euro mensili per un tirocinio di inclusione sociale, ma nessuno dei due deve essere inserito in DSU. È vero che non può ottenere l’ISEE?
Nessuna norma vieta di presentare l’ISEE in assenza di reddito o con reddito sotto la soglia di incapienza. Basta costituire un nucleo autonomo, ossia non essere a carico di altri soggetti, nel qual caso si viene attratti nel nucleo familiare di tali soggetti (ad esempio i genitori), rientrando nella loro DSU.
Ci sono regole specifiche per determinare il nucleo familiare ai fini ISEE, che variano per genitori e figli, coniugi, coppie conviventi, ecc.
Se ad esempio un figlio maggiorenne convive con i i genitori, allora fa parte del loro nucleo; se ha meno di 26 anni e non è convivente, rientra comunque nel loro nucleo ISEE se non è coniugato, non ha figli ed è a loro carico; infine, vi rientra anche se il suo reddito non supera 4mila euro annui ed ha meno di 24 anni oppure se il reddito personale non supera 2.840,51 euro annui e si ha più di 24 anni.
In questi casi, in effetti, non si può fare un ISEE autonomo. In tutti gli altri, invece, non ci sono vincoli minimi di reddito.
La persona maggiorenne con disabilità, se non coniugata e senza figli, anche se vive con i genitori, fa nucleo a sè e nella sua DSU si calcolano i soli redditi e patrimoni che rilevano ai fini dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente, che rispecchia la situazione complessiva.
Le regole variano anche in base al tipo di ISEE che viene richiesto: ISEE ordinario oppure ISEE sociosanitario: per la richiesta di prestazioni diverse da quelle socio-sanitarie, si deve utilizzare l’ISEE ordinario calcolato in base al nucleo familiare effettivo.
Come vede, le variabili in gioco sono molteplici e pertanto bisognerebbe valutare quale sia la fattispecie in cui ricade il caso di sua figlia.
Fatte queste premesse, si può comunque ribadire che, perché non si venga attratti in un altro nucleo ISEE, anche in assenza di reddito proprio si può presentare la DSU, che serve proprio ad attestare la situazione di bisogno da cui scaturisce il diritto a determinate prestazioni. Se il contribuente non ha redditi né beni, si presenta la DSU indicando la sola composizione del nucleo e, nel caso in cui non si possieda nulla, l’ISEE sarà pari a zero.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz