Superata la soglia di reddito pensionistico dei 28mila euro, ipotizzando un lordo di 30mila euro la tassazione al 35% si applica sull’intero importo oppure soltanto sui 2mila euro restanti, fatti salvi i primi 28mila tassati al 23%, cioè in progressione?
La tassazione IRPEF è sempre progressiva, nel senso che l’aliquota maggiore si applica soltanto sulla quota di reddito che supera lo scaglione precedente. La riforma 2024 non modifica questa modalità di calcolo delle tasse, che quindi resta invariata.
Lei dovrà applicare l’aliquota del primo scaglione (23%) fino a 28mila euro di reddito pensionistico, la successiva aliquota (35%) sulla parte di reddito fra i 28mila e i 50mila euro.
Il riferimento normativo è l’articolo 1 del dlgs 216/2023, in base al quale, per l’anno 2024, l’imposta sul reddito delle persone fisiche si calcola applicando le aliquote «per scaglioni di reddito», progressivamente.
Per il solo 2024 gli scaglioni sono tre (dai precedenti quattro):
- fino a 28mila euro: 23%;
- da 28mila a 50mila euro: 35%;
- oltre i 50mila euro: 43%.
Nell’esempio da lei proposto, si applica l’aliquota del 23% fino a 28mila euro e quella del 35% sui restanti 2mila euro.
Sul reddito da pensione si applica poi la relativa detrazione, regolamentata dall’articolo 13, comma 3, del Testo unico imposte sui redditi. Nel suo caso (reddito fra 28mila e 50mila euro) è pari a 700 euro per la parte corrispondente al rapporto tra 50mila euro diminuito del reddito complessivo e 22mila euro.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz