Gradirei conoscere il coefficiente della scala di equivalenza ISEE da applicare al mio nucleo familiare, composto da marito e moglie con un figlio minore: 2,04 oppure 2,24? Allo 2,04 non si dovrebbe aggiungere la maggiorazione dello 0,2 per figlio minore? Negli anni passati non mi è stata mai riconosciuta.
La scala di equivalenza per i nuclei formati da tre persone è pari a 2,04 ma, na nel caso di figli minorenni è prevista una maggiorazione pari a 0,2 punti (che sale a o,03 punti sotto i tre anni).
C’è però una condizione: la maggiorazione ai fini del calcolo ISEE non è sempre dovuta ed è limitata ai casi in cui entrambi i genitori (oppure l’unico presente nei nuclei monogenitoriali) abbiano svolto attività di lavoro o di impresa per almeno sei mesi nell’anno di riferimento dei redditi dichiarati.
Il riferimento normativo è l’allegato 1 del DPCM 159/2013, che contiene i parametri della scala di equivalenza e le regole sulle maggiorazioni (riportate in tabella).
La maggiorazione di 0,2 punti del parametro si applica «per nuclei familiari con figli minorenni, elevata a 0,3 in presenza di almeno un figlio di età inferiore a tre anni compiuti, in cui entrambi i genitori o l’unico presente abbiano svolto attività di lavoro o di impresa per almeno sei mesi nell’anno di riferimento dei redditi dichiarati».
Quindi, se non le è mai stata applicata la maggiorazione, potrebbe dipendere dal fatto che non possiede il requisito sopra esposto.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz