Mia moglie ha versato come commerciante contributi per 13 anni + 2 anni in forma volontaria. Essendo vicino al compimento dei 67 anni vorrebbe versare in un’unica soluzione i rimanenti 5 anni, è possibile ? Grazie
Le confermo che sua moglie ha diritto a chiedere la prosecuzione volontaria dei contributi. E’ una possibilità prevista solo in una serie limitata di casi, per consentire al lavoratore di agganciare il requisito per la pensione di vecchiaia. Fra le motivazioni ammesse, c’è la cessazione del rapporto di lavoro.
I contributi volontari non si possono però versare in un’unica soluzione. In base alle istruzioni INPS fornite anche sul portale dell’Istituto di Previdenza, infatti, i versamenti vanno effettuati trimestralmente (gennaio-marzo: 30 giugno; aprile – giugno: 30 settembre; luglio – settembre: 31 dicembre; ottobre – dicembre: 31 marzo) anche utilizzando il Portale dei Pagamenti INPS (Versamenti Volontari).
In termini di requisiti per ottenere l’autorizzazione INPS alla contribuzione volontaria, è necessario avere almeno cinque anni di contributi effettivi oppure tre anni nei cinque anni precedenti la domanda. In base a quello che scrive, sua moglie rientra in questa casistica, perché ha versato più di cinque anni di contributi.
Per procedere bisogna prima presentare domanda all’INPS, utilizzando l’apposita procedura online. La richiesta deve essere presentata online all’INPS attraverso il servizio dedicato (il link varia a seconda della gestione). In alternativa, si può farla tramite Contact Center o enti di patronato e intermediari abilitati.
Come detto, il pagamento dovrà poi avvenire su base trimestrale, per la precisione entro il trimestre successivo a quello di riferimento, e solo una volta ottenuta l’autorizzazione, i cui tempi potrebbero anche non essere immediati.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz