Vorrei chiedere se l’Assegno Ordinario di Invalidità rientrerà negli aumenti pensionistici previsti entro quest’anno.
L’Assegno ordinario di invalidità si rivaluta come tutti gli altri trattamenti previdenziali. La stessa norma istitutiva, ossia la legge 222/1984, prevede esplicitamente l’applicazione degli aumenti derivanti da rivalutazione per la perequazione automatica annua.
Il suo trattamento previdenziale si rivaluterà del 5,6% nel 2024 se il suo importo 2023 rimane sotto la soglia pari alle quattro volte il trattamento minimo. Se invece è superiore a 2289 euro, si rivaluta di una percentuale inferiore, in base alla modulazione prevista dalla Manovra 2024, che ricalca quelle 2023 tranne che per le pensioni oltre le dieci volte in minimo (che il prossimo anno perdono 10 punti di rivalutazione).
Le riassumo le aliquote di rivalutazione da applicare all’indice di perequazione 2024, in base alla collocazione della sua pensione una delle fasce previste:
- fino a 4 volte il minimo: indicizzazione 100%,
- fra 4 e 5 volte il minimo: indicizzazione 85%,
- tra 5 e 6 volte il minimo: indicizzazione 53%,
- tra 6 e 8 volte il minimo: indicizzazione 47%,
- fino a 10 volte il minimo: indicizzazione 37%,
- oltre 10 volte il minimo: indicizzazione 22%.
Con il cedolino pensione di dicembre 2023 riceverà anche il conguaglio sull’inflazione 2023, che è pari allo 0,8%. Anche in questo caso, rivalutazione piena solo fino alle quattro volte il minimo (nel 2023, 2mila 101 euro), e parziale per gli assegno più alti.
In merito alla perequazione automatica, invece, ci sono eccezioni che riguardano alcune forme di flessibilità in uscita specifiche (come APE social e isopensione), per le quali le norme istitutive prevedono l’esclusione dall’indicizzazione.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz