Vorrei sapere se è possibile avanzare richiesta all’INPS per versare i contributi stralciati con la vecchia definizione agevolata (Rottamazione-ter), cosi come è possibile fare per lo stralcio cartelle sotto i mille euro (l85/2023).
Per gli anni 2014-2015-2016 ho rottamato alcuni periodi, con la conseguenza che adesso non raggiungo i 41 anni di contributi per fare domanda di pensione con Quota 103.
Ma all’epoca non era stato evidenziato questo effetto ai fini pensionistici.
Le cartelle stralciate vengono eliminate a tutti gli effetti, di conseguenza il vuoto di contributi previdenziali produce l’effetto che lei ha evidenziato. E’ il motivo per cui, anche a seguito di richieste da parte delle associazioni di categoria, l’INPS ha previsto la possibilità di versarli comunque entro il 31 dicembre 2023.
Per alcune gestioni, infatti, l’INPS ha previsto la possibilità di richiedere il versamento volontario dei contributi stralciati di artigiani, commercianti, autonomi agricoli e iscritti alla gestione separata, in relazione allo stralcio debiti fino a mille euro previsti sia dalla pace fiscale sia dalla tregua fiscale (previste, rispettivamente, dal DL 119/2018 e dalla legge 197/2022). I termini sono però scaduti il 10 novembre 2023.
Ad ogni modo, tale opzione riguardava soltanto lo Stralcio ma non è applicabile per la Rottamazione.
Le cartelle che rientrano della definizione agevolata sono comunque pagate, pur senza l’applicazione di interessi e sanzioni, quindi non sono più recuperabili gli eventuali periodi di con contributivi stralciati.
Se è stata applicata correttamente la Rottamazione, i contributi sono validi e dunque non risultano vuoti da dover eventualmente recuperare.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz