L’adeguamento delle pensioni INPS con perequazione automatica viene riconosciuta anche a quella dei precoci?
La perequazione automatica delle pensioni si applica a tutti i trattamenti previdenziali INPS, di conseguenza sono comprese anche quelle agevolate dei lavoratori precoci.
Rivalutazione pensioni: le regole per ogni prestazione
Sono incluse nella perequazione automatica le pensioni dirette e quelle ai superstiti (reversibilità e indirette), anche se integrate minimo. Sono invece escluse le prestazioni di accompagnamento a pensione (APE Sociale, assegni dei fondi bilaterali, ecc.)
Altre ancora seguono regole proprie:
- prestazioni a carico di assicurazioni facoltative, pensioni a carico del Fondo Clero e indennizzi per cessazione attività commerciale (IndCom), che prevedono una perequazione specifica;
- Assegno Sociale (AS), Pensione Sociale (PS), Invalidità civile (INVCIV) e pensioni per vittime di terrorismo e stragi, rivalutate con criteri propri.
Perequazione automatica delle pensioni
In tutti i casi di pensione diretta INPS, il calcolo della rivalutazione viene effettuato in base all’indice Istat annuo indicato nel consueto Decreto del MEF, che recepisce l’andamento dell’inflazione e stabilisce la perequazione definitiva per l’anno in corso (con il conseguente conguaglio per i trattamenti in corso d’anno) e quella provvisoria per l’anno successivo (in base all’inflazione programmata, su cui si calcolano gli importi delle pensioni erogate nel nuovo anno).
All’indice di rivalutazione delle pensioni stabilito in questo modo dal Ministero delle Finanze (il decreto è atteso a novembre), nel 2024 si applicheranno le percentuali di rivalutazione stabilite dalla Manovra (sempre che non intervengano modifiche in sede di approvazione parlamentare).
Le fasce di rivalutazione per le pensioni 2024
Le aliquote di perequazione da applicare all’indice annuo sono le seguenti:
- 100% le pensioni fino a quattro volte il minimo (2mila 271 euro).
- 85% fra quattro e cinque volte il minimo (da 2mila 272 a 2mila 839),
- 53% fra cinque e sei volte il minimo (da 2mila 840 a 3mila 407),
- 47% fra sei e otto volte il minimo (da 3mila 408 a 4mila 543),
- 37% fra otto e dieci volte il minimo (da 4mila 454 a 5mila 679),
- 22% sopra le dieci volte il minimo (sopra 5mila 680 euro).
Quindi, lei deve verificare a quale fascia appartiene la sua pensione, poi applicare all’indice che verrà stabilito dal MEF la percentuale corrispondente di rivalutazione.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz